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Cenni economici

Fino alla fine del 1800, l'attività prevalente era l'agricoltura: la coltivazione della vite, del gelso per bachicoltura (nel censimento dei 1861 si contavano 16.000 gelsi) e del granoturco, costituivano l'attività principale. In quell'epoca si verificarono anche le prime emigrazioni stagionali verso Svizzera, Francia e Germania. Alcuni migrarono anche in Argentina.
Gli inizi del '900 videro una rapida trasformazione del territorio e della vita dei suoi abitanti attraverso i primi insediamenti industriali legati alla tradizione dei tessile, e quindi si passò lentamente ma inesorabilmente, dalla tradizione agricola a quella industriale.
La coltivazione del gelso per la produzione del baco da seta proseguì fino al 1950 circa.
Tra il 1948 ed il 1963 l'evoluzione dall'industria, dapprima serica e poi quella meccanica, plastica, edilizia, divenne rapida ed inarrestabile.

Ora la popolazione è occupata nell'industria, nel commercio, nel terziario avanzato, con presenza di fenomeni di pendolarismo quotidiano verso la vicina Svizzera (oltre il 5% dei lavoratori).